La fattoria di Gregor Gomol
Istruzione universitaria, ingegneria agraria
L'azienda si trova nella parte sud-occidentale della Slovenia, nella regione carsica del Kočevje, che è caratterizzata da una grande percentuale di foreste ricche di fauna selvatica, tra cui una popolazione numerosa di orsi bruni, clima continentale e frequente scarsità d'acqua nei mesi estivi. In passato l'area era abitata da appartenenti alla minoranza tedesca, migrati qui durante la Seconda guerra mondiale. Negli anni ‘70 e ‘80 fu fatto un tentativo per rivitalizzare quest'area, e in questo periodo fu anche fondata la fattoria. L'area è ancora tra quelle economicamente più deboli, la gente emigra e l'agricoltura viene abbandonata.
Istruzione universitaria, ingegneria agraria
Numero di lavoratori | Membri della famiglia | lavoratori esterni |
---|---|---|
tempo pieno | 2 | 1 |
mezza giornata | 0 | 1 |
L'azienda agricola si trova ad un'altitudine di 800 m sul livello del mare sull'altopiano del Carso, dove in passato esisteva un insediamento che ora è abbandonato. La fattoria è stata fondata alla fine degli anni '80 e tutte le strutture e gli alloggi per i residenti sono stati ricostruiti. Nella fattoria vivono un agricoltore con sua moglie, mentre le due figlie frequentano la scuola secondaria e attualmente non vivono nella fattoria. Kočevje, l'insediamento urbano più vicino, si trova a 13 km di distanza. Tutto il latte viene consegnato ad un piccolo caseificio, dove viene trasformato in prodotti caseari biologici, in particolare kefir. Il latte fornisce una fonte costante di reddito e il caseificio è ben posizionato sul mercato. Nella fattoria si svolgono attività complementari di produzione di trucioli di legno e di servizi meccanici che vengono forniti ad altri agricoltori. I principali problemi della fattoria sono la numerosa popolazione di cervi, che riduce la produttività dei pascoli, la mancanza di acqua durante il periodo estivo e le difficoltà per assicurarsi la forza lavoro salariata.
La caratteristica della regione carsica in questa parte della Slovenia è costituita dalle grandi foreste composte principalmente di faggi e abeti. Un’altra caratteristica è la modestia dei terreni, che sono poco profondi e irregolari con base calcarea, permeabili all'acqua e quindi inadatti ad un uso agricolo intensivo. L'area era già scarsamente popolata in passato, a causa delle circostanze storiche, ed oggi è ancora più spopolata rispetto ad altre aree simili in Slovenia. A causa del continuo aumento della quota di foreste, dell'abbandono dell’agricoltura e dell'emigrazione degli abitanti, ogni azienda agricola e ogni singolo appezzamento di terreno agricolo è importante nell’ottica del mantenimento del paesaggio culturale. Nell'ambito del programma di rilancio della regione, negli anni ’70 e ‘80 alcuni giovani agricoltori riuscirono a rivitalizzare alcune aziende agricole. Non tutti ce l’hanno fatta a sopravvivere, ma la fattoria in questione c’è riuscita. L'azienda si trova in un’area compresa nella rete Natura 2000 e si occupa di produzione di latte biologico. L'unico aiuto ricevuto all’inizio dall’agricoltore è stato il terreno, che prese in affitto dall’azienda agricola locale. Per l'acquisto del bestiame, dei macchinari e per gli edifici residenziali, ha dovuto investire i risparmi di famiglia. Ha anche avuto qualche aiuto sotto forma di foraggio per gli animali. Per lo sviluppo dell’azienda agricola era importante anche che il caseificio fosse pronto a ritirare il latte presso la fattoria. Grega ha anche ricevuto aiuti in forma di servizi e forza lavoro da parte di altri agricoltori venuti in questa zona nello stesso modo. Ha anche aderito alla cooperativa agricola locale. Il primo decennio in fattoria è stato per lui il più difficile. Mentre era solo, entrò in un nuovo ambiente culturale dove dovette fare nuove conoscenze e amici. Inoltre, ci furono momenti politici turbolenti. La situazione nella fattoria migliorò quando costruì una famiglia propria, una nuova casa, passò alla produzione di latte biologico, avviò la produzione di trucioli di legno e dopo che la situazione politica migliorò con l'ingresso della Slovenia nell'UE. In quel periodo la politica agricola era in grande cambiamento, rispetto al periodo in cui Grega aveva iniziato l’attività agricola. Ora la sopravvivenza della fattoria dipende molto dal supporto del PSR. Questo è positivo, ma ottenere finanziamenti da loro è dispendioso in termini di tempo, complicato e non sufficiente a consentire alla fattoria di sopravvivere.
• L'agricoltura è una lotta costante per la sopravvivenza e ciò significa lavorare costantemente nell'incertezza. Non ci sono periodi tranquilli. L'unico vantaggio è l'indipendenza.
• Ogni azienda è unica, insieme alla sua storia. È importante conoscere le esperienze degli altri e ascoltare i loro consigli, ma alla fine ogni agricoltore deve decidere da solo.
L'agricoltore ha una formazione universitaria in agraria, ma non è originario dell'ambiente rurale. Dopo aver completato i suoi studi, volle avviare la sua fattoria. Ebbe un'opportunità nella zona depopolata di Kočevska. Lo scopo principale che attraeva persone pronte a stabilirsi e dedicarsi all’agricoltura in questi luoghi era il ripopolamento dell'area e la conservazione di alcune attività agricole. I nuovi abitanti non frequentarono nessun programma di istruzione e non ricevettero alcun supporto aggiuntivo, oltre alla terra in affitto. Molte persone rinunciarono e si trasferirono altrove. Grega è riuscito grazie al sostegno della sua famiglia (in particolare di sua moglie che proviene da un contesto agricolo e che inoltre lavorava in una grande azienda casearia ed ha studiato agraria). Anche le caratteristiche personali di Grega giocano un ruolo importante in questa storia. È testardo, deciso, comunicativo e ha costruito una solida rete di relazioni sociali.
L'ambiente e le condizioni non sono favorevoli all'agricoltura intensiva. Per sopravvivere si devono trovare altre fonti di reddito oltre all'agricoltura. In tali condizioni è in qualche modo logico che Grega abbia scelto la produzione biologica e un’ulteriore attività multifunzionale: i trucioli di legno che vengono prodotti per una fabbrica nelle vicinanze. A causa dell'ambiente, i conflitti tra gli agricoltori, i silvicoltori ed i cacciatori sono comuni. Gli agricoltori ritengono che altri interessi abbiano la priorità. In ogni caso, se qualche forma di sostegno viene fornita dalla politica agricola, questa non è decisiva per la sopravvivenza dell'agricoltura nell'area. Inoltre, l'istruzione obbligatoria sulle misure del PSR non è molto popolare tra gli agricoltori. Un’istruzione sull'agricoltura in queste aree sarebbe necessaria per le persone che preparano e decidono le politiche agricole. Secondo Grega, la maggior parte delle conoscenze è stata acquisita dalle proprie esperienze e attraverso lo scambio di esperienze nell'ambiente locale. Il futuro della fattoria dipende dalle decisioni delle figlie, ovvero se qualcuna di loro sarà disposta a restare e gestire la fattoria, una volta finita la scuola. Grega sta anche pensando di abbandonare o adeguare la produzione di latte dopo il pensionamento. Ciò renderebbe il lavoro più facile. Esiste anche l'opportunità di passare alla produzione di carne o di ridurre la produzione di latte nei mesi estivi e di produrre formaggio in proprio.
Punti di forza | Punti di debolezza |
---|---|
|
|
Opportunità | minacce |
|
|
In agricoltura, in particolare in quest’area, sono necessarie caratteristiche come la perseveranza, il desiderio di indipendenza e la determinazione. Le forme obbligatorie di istruzione non sono apprezzate. L'istruzione superiore in ambito agrario è molto utile ma non sufficiente. C'è bisogno di condividere esperienze, di cooperazione reciproca e di apprendimento spontaneo.
• Come diffondere conoscenze e competenze senza imporle agli agricoltori?
• I contadini sono l'unico gruppo che ha bisogno di conoscenze e competenze in materia di paesaggio agricolo?